Uno dei classici dell'autrice anglosassone, adattamento teatrale del suo romanzo giallo piú famoso Dieci Piccoli Indiani (oltre 110 milioni di copie vendute!). Il finale è più ottimista rispetto al romanzo e con un lieto fine, tant'è che l'opera è riconosciuta come "Commedia Misteriosa in 3 Atti e 4 Quadri".
L'opera teatrale è del 1943 (il romanzo del 1939) e, oltre a innumerevoli repliche, ha ispirato la realizzazione di diversi film dagli anni 50 ad oggi.
La trama vede 8 personaggi ce non si conoscono fra loro, vengono invitati su di un isola per un soggiorno estivo in una splendida villa di Nigger Island, un'isola non lontana dalle coste del Devon, in Inghilterra. Al loro arrivo trovano solamente i due servitori, marito e moglie, mentre il padrone di casa è assente per non meglio precisati "disguidi". Le persone presenti nella villa e su tutta l'isola Sono 10. La sera dell'arrivo, mentre tutti sono siuniti nel salone della villa, un disco con una voce misteriosa, accusa ciascuno dei 10 personaggi, ospiti e servitù, di essere un assassino. Da questo momento uno dopo l'altro, i personaggi vengono uccisi rispettando le strofe di una filastrocca che si trova appesa incorniciata sopra il camino della villa; ad ogni morte scompare anche una statuina dalla mensola dello stesso camino.
La catena di delitti e il trascorrere delle ore senza che possano arrivare aiuti, fa crescere progressivamente la tensione e ogni ospite è allo stesso tempo sospettato dagli altri di essere l'assassino e conscio di poter diventare la prossima vittima. Uno dei dieci "poveri negretti" è l'assassino ma lo si scoprirà solo in un finale mozzafiato e a sorpresa.
La Compagnia Solodidomenica si confronta con questo testo, leggermente adattato alle proprie esigenze, nel 1993, ponendo maggior cura nelle scenografie e nelle luci, oltreché dei costumi e dei trucchi di scena.
Grandi apprezzamenti e un solo rammarico: non essere riusciti a portare lo spettacolo su altre piazze.
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Opinioni - 27-02-1993 |